martedì 24 ottobre 2017

E i genitori? (dettato)


Noemi ,16 anni, è stata uccisa dal fidanzatino alle cinque del mattino.

Un’altra ragazza, della stessa età, è stata ridotta male vicino a Firenze. Anche lei era a passeggio  alle cinque del mattino.

Sembra ormai normale che i ragazzini passino la notte fuori casa.

E i genitori?

Certi genitori dicono che è giusto lasciare ai ragazzi la loro libertà.

Ci sarebbe da discutere se una parola così importante come LIBERTÀ sia adatta per giustificare il diritto di vagabondare di notte o di ubriacarsi o di drogarsi!

Comunque, è una libertà che si paga cara.

Al conto, infatti, vanno aggiunte le tante vittime di incidenti stradali con cui talvolta si concludono certe notti libertarie.

Altri genitori, invece, confessano di non  sapersi imporre sui figli, che fanno ciò che vogliono.

La colpa non è tutta loro, giornali e televisione hanno strombazzato a destra e a manca che bambini e ragazzi hanno i loro diritti.

È vero, ma questi diritti vanno definiti.

Un bambino, un ragazzo non ha il diritto di fare quel che gli pare e i genitori dovrebbero fare il loro mestiere indicando ai figli i limiti dei loro diritti e facendoli rispettare.

Se occorre, anche con un paio di scapaccioni.

QUESTIONARIO

Segna con una crocetta se sei d’accordo o in disaccordo.

I PROPRIETARI DI CANI POSSONO PORTARE I LORO ANIMALI DOVUNQUE

        si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

I CICLISTI POSSONO PEDALARE SUI MARCIAPIEDI

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

NELL’INTERVALLO SI PUÒ FARE TUTTO IL CHIASSO CHE SI VUOLE

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

SI PUÒ PREGARE DAPPERTUTTO

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

SI PUÒ GIOCARE DAPPERTUTTO

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

GLI ADULTI BEVONO QUANDO HANNO SETE ANCHE MENTRE LAVORANO

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

I GENITORI POSSONO DECIDERE CHI DEVE SPOSARE LA LORO FIGLIA

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

I GENITORI POSSONO PROIBIRE AI FIGLI MINORENNI DI FARSI UN TATUAGGIO

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

I GENITORI DECIDONO QUALE RELIGIONE DEVONO SEGUIRE I LORO BAMBINI

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo

I GENITORI DECIDONO SE I LORO FIGLI VANNO VACCINATI

                               si, sono d’accordo     no, non sono d’accordo        

lunedì 23 ottobre 2017

I SUMERI 1


Dettato: I Sumeri

La prima civiltà della Mesopotamia fu quella dei Sumeri.

La civiltà dei Sumeri si sviluppò tra il 4.000 a.C. e il 3500 a.C.

la Mesopotamia è una vasta pianura fertile che si trova tra due grandi fiumi: il Tigri e l’Eufrate.

Questi fiumi garantivano l’ acqua potabile e per l’ irrigazione, oltre che la navigazione.

All’ inizio l’ irrigazione fu alluviale, cioè affidata alle piene spontanee dei fiumi che periodicamente, nelle stagioni piovose, straripavano.



Lessico


ALLUVIONE  [al-lu-vió-ne] n.f. = allagamento dovuto a straripamento dei fiumi.


ALLUVIALE [al-lu-vià-le] agg. = si riferisce all’azione di deposito di fiumi e torrenti.


STRARIPARE [stra-ri-pà-re] v.intr. = azione di un fiume che si riversa oltre gli argini.

ARGINE [àr-gi-ne] n.m. = sponda di un fiume o altro corso d’acqua.

FERTILE [fèr-ti-le] agg. = che dà frutti. Un terreno fertile. Uno scrittore fertile. CONTRARIO: arido. Un terreno arido. Un individuo arido.

IRRIGARE [ir-ri-gà-re] v.tr. = bagnare i terreni per favorire la coltivazione.

PIENA piè-na] n.f. = aumento della portata di un corso d'acqua rispetto alla media annuale, dovuto a piogge abbondanti o allo scioglimento di nevi e ghiacciai. CONTRARIO: secca. Il fiume era in secca.




AGGETTIVI SOSTANTIVATI


Certi aggettivi diventano nomi.


Che bello scherzo!
Era un uomo ricco.
Un povero diavolo.
Una donna giovane.
Una vecchia signora.
Una foglia secca.
Una bottiglia piena.
Adesso viene il bello!
Il ricco dovrebbe aiutare il povero.

La vecchia non sopportava la giovane.
Un fiume in secca.
La piena del Ticino.


lunedì 16 ottobre 2017

Per un organo di Barberia 1


la datazione


La datazione

·      Gli avvenimenti della preistoria sono calcolati a partire da oggi (BP = before present):

Il Neolitico cominciò 10.000 BP (10.000 anni fa).

·      Gli avvenimenti della storia sono calcolati facendo riferimento alla nascita di Gesù (a. C. = avanti Cristo, d. C. = dopo Cristo):

La scrittura cominciò attorno al 3.000 a. C.






In tutto il mondo è stato adottato per convenzione il calendario civile che calcola gli anni a partire dalla nascita di Cristo.

Perciò oggi è il 16 ottobre 2017 anche a Tunisi, Tel Aviv e Nuova Delhi.

Ma in molte parti del mondo sono stati conservati anche i calendari della propria cultura.

Gli Ebrei calcolano gli anni a partire dalla creazione del mondo, che loro pensano sia stata nel 3760 a. C.

Per cui, a Tel Aviv siamo nel 2017 secondo il calendario civile e nel 5778 per il calendario ebraico.

Gli Induisti partono dal 3102 a. C. Per cui, a Nuova Delhi siamo nel 2017 secondo il calendario civile e nel 5119 per il calendario induista.

I Musulmani calcolano dall’Egira (622 d. C.). Per cui, ad Algeri e in tutti i paesi islamici, siamo nel 2017 secondo il calendario civile e nel 1439 secondo il calendario religioso.

mercoledì 11 ottobre 2017

IL MALE


Ieri, nel gruppo con i compagni di IV B c’è stata una discussione.
L’argomento era il male.
Bisognava dare una definizione del male.
Ci sono stati due tipi di risposte:
·        un bernoccolo in testa;
·        la sbucciatura di un ginocchio;
·        mal di pancia;
·        mal di denti;
·        un pugno in faccia …
·        dire bugie;
·        rubare;
·        picchiare;
·        dire parolacce;
·        uccidere ….
Sono due tipi diversi di male:
male fisico
male morale

Nessuno è riuscito a dare una definizione che valesse per tutti i mali possibili.
Allora, abbiamo provato in un altro modo.
Che cos’è il buio? Qualcuno, alla fine ha detto che IL BUIO È MANCANZA DI LUCE, che è la risposta giusta.

A questo punto diventava facile rispondere alla domanda: che cos’è il male?
Il male è mancanza di bene

Aggettivi possessivi

Mariella vuole un bel giocattolo.
Mariella vuole un giocattolo nuovo.
Mariella vuole il tuo giocattolo.




martedì 10 ottobre 2017

VERBI RIFLESSIVI e PRONOMI PERSONALI

I VERBI RIFLESSIVI

io lavo il cane
io             soggetto
lavo          predicato
il cane       complemento oggetto

io mi lavo
io             soggetto
lavo          predicato
me           complemento oggetto

I verbi riflessivi sono quelli in cui il soggetto è anche complemento oggetto.

LAVARE
LAVARSI
IO     LAVO
TU    LAVI
EGLI  LAVA
NOI   LAVIAMO 
VOI   LAVATE
ESSI   LAVANO
IO     MI LAVO
TU    TI LAVI
EGLI  SI LAVA
NOI   CI LAVIAMO 
VOI   VI LAVATE
ESSI   SI LAVANO

I PRONOMI PERSONALI

SOGGETTO
C. 0GGETTO
IO    
TU   
EGLI  LUI LEI
NOI    
VOI  
ESSI   LORO
MI
TI
SI
CI 
VI
SI


lunedì 9 ottobre 2017

CORREZIONE DELLA VERIFICA

A COMPRENSIONE DEL TESTO



Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch ...


la fontana è asciutta.
la fontana eroga acqua irregolarmente.
la fontana eroga troppa acqua.
È giù
nel cortile,
la povera
fontana
malata;


è una bella fontana in una piazza di Roma.
è la fontanella di un giardino pubblico.
è la fontana di una casa privata.


che spasimo!
Sentirla
tossire.
il rumore della fontana fa soffrire il poeta.
la malattia della fontana fa soffrire il poeta.
il poeta desidera sentire quel rumore.
Tossisce,
tossisce
un poco
si tace …
di nuovo.
Tossisce




la fontana ha la tosse.
la fontana ha la tubercolosi.
la fontana è guasta.
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.


lo schizzo della fontana lo colpisce al cuore.
il rumore della fontana lo angoscia.
la malattia della fontana è importante per lui.

B OSSERVAZIONI LESSICALI, ORTOGRAFICHE, GRAMMATICALI


CLOF, CLOP CLOCH,
CLOFFETE,
CLOPPETE,
clocchete,
chchch ...
1 Come si chiamano queste parole? onomatopee
2 Come le definiresti?
parole che imitano i rumori.
parole che imitano i suoni.
parole futuriste.
3 Sottolinea le parole di questo tipo
PATATE BISBIGLIO RONZIO NAVE SOFFIO CAVALLO
FRUSCIO ROMBO CARNEVALE AZZURRO TONFO UVA
È giù
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
4 SOTTOLINEA LE FRASI SCRITTE IN MODO SCORRETTO.
Ieri a scuola non ceri.
Cosa c'è?
Non ce niente.
Tu c'eri, ma noi non ceravamo.
C'erano anche loro.


che spasimo!
Sentirla
tossire.
Scegli la definizione che ti sembra giusta:


mal di pancia
5 spasimo contrazione dolorosa
innamoramento




lamentarsi
6 spasimare spremere
desiderare intensamente


corteggiatore
7 spasimante paralitico
colitico


Tossisce,
tossisce
un poco
si tace …
di nuovo.
Tossisce


8 Sottolinea le frasi scritte in modo scorretto:


Ho mangiato solo un po di pane.
Era un buon'amico.
Hai mangiato un pò di pane.
Bè... cosa ti prende?
Be' cosa ti capita?
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
9 Scrivi i nomi.
CUOCO QUADRO SCUOLA
CUOIO TACCUINO





C ALFABETIZZAZIONE CULTURALE




1 Le onomatopee sono usate moltissimo nei giornalini.
Gli Americani li chiamano COMICS, noi li chiamiamo FUMETTI.
Sai dire perché li chiamiamo così?


Perché i personaggi parlano con le nuvolette.

2 Richard Felton Outcault creò nel 1894 questo personaggio che è considerato il primo fumetto del mondo.
Sai dire come si chiama?


THE YELLOW KID







 3 Il Futurismo è un movimento artistico fondato dallo scrittore Filippo Tommaso Marinetti.

Sai dirmi quando fu fondato?
□ Nel XIX secolo.
▪ Nel XX secolo.
□ Nel XXI secolo.


4 Il musicista futurista Luigi Russolo inventò un particolare strumento musicale.
Sai dire come si chiama?

intonarumori




5 I rumori avevano una particolare importanza per i futuristi perché volevano

□ celebrare la gloria dei tempi antichi.
▪ esaltare la modernità dei loro tempi.
□ immaginare il futuro

6 Sottolinea tre nomi che ti sembra possano essere associati al Futurismo.
OMBRA   VELOCITÀ   SILENZIO   ANTICHITÀ   LUCE   FRASTUONO    IMMOBILITÀ   CITTÀ   CAMPAGNA


Questi quadri sono alla Galleria Giannoni di Novara.
Uno solo è di un pittore futurista.
Sai dire quale?


mercoledì 4 ottobre 2017

STORIA ricchi e poveri

Ricchi e poveri

eccedenze e carenze
Nelle tribù di cacciatori raccoglitori il bottino della giornata viene quasi sempre consumato interamente, è ben raro che ci siano avanzi.
Nelle società basate sull'agricoltura, il raccolto (e quindi le provviste da consumare) dipende invece da molti fattori, soprattutto dall'andamento stagionale. Nelle stagioni buone si produce tanto, in quelle cattive poco.
Anche il bestiame è soggetto a variazioni dovute alla stagione, se piove poco diventa difficile abbeverare e nutrire il gregge e i capi più deboli non ce la fanno. In certi anni, a decimare il gregge, ci pensano le malattie.
Chi fa un buon raccolto, produce più di quello che consuma, ha delle eccedenze.
Chi fa un cattivo raccolto produce meno di quello di cui ha bisogno e ha delle carenze.
Un villaggio ben esposto al sole e meglio riparato dalle intemperie, può fare un raccolto migliore di un villaggio vicino.
Le tribù che hanno delle eccedenze sono ricche, quelle con penurie sono povere.
La divisione del lavoro
Nelle tribù di cacciatori raccoglitori non c'erano dei ruoli precisi, tutti facevano un po' di tutto.
Nelle tribù agricole si diversificano i ruoli.
Oltre agli agricoltori e ai pastori, cominciano infatti a esserci:
                   i primi artigiani, che costruiscono strumenti;
                   i tessitori che filano e tessono la lana degli ovini;
                   i vasai che producono vasi e stoviglie.
C'è anche chi gira tra i villaggi vendendo e comprando. Questi primi commercianti usano il baratto, perché il denaro ancora non esiste.
Non tutti i lavori rendono allo stesso modo. Ci sono lavori che arricchiscono e altri che permettono appena di sopravvivere.
La difesa della proprietà
I villaggi ricchi sono esposti ai saccheggi degli abitanti dei villaggi poveri.
Anche in uno stesso villaggio i ricchi vogliono essere difesi dai furti dei poveri.
Nasce perciò una nuova specializzazione: quella di chi si mette a fare il guerriero.
I GUERRIERI diventano presto una casta, cioè una categoria privilegiata.