giovedì 12 febbraio 2015

Orientamento

Come si sa, i bambini di sei anni qualche problema d'orientamento ce l'hanno e tra Z e S la confusione è frequente.
La storia che proponiamo non risolverà il problema, ma comincia a porlo.

La storia propone l'orientamento in base alla posizione del sole nel corso della giornata, costruiamo dunque la pagina che colloca il sole a EST, SUD e OVEST all'ALBA, a MEZZOGIORNO e al TRAMONTO. Di notte il sole non si vede, ma tutti sono dell'idea che non sia scomparso per magia, ma nascosto da qualche altra parte. Più avanti chiariremo anche questo.

In questa scheda ci sono degli orologi che segnano le varie fasi, ma tutti sono d'accordo sul fatto che gli orologi ai tempi antichi non c'erano e che l'uomo calcolava l'ora osservando la posizione del sole, di giorno, e delle stelle, di notte.
Accenno al fatto che, grazie all'ombra gettata dal sole, già nei tempi antichi si erano costruiti delle specie di orologi, LE MERIDIANE.

Qualcuno assicura di averla vista, tutti concordano sul fatto che di notte non può funzionare.
Parliamo allora della CLESSIDRA. Questa la conoscono in tanti e qualcuno ne descrive il funzionamento.
Con il progresso successivo si arriverà ai moderni orologi, analogici e digitali.
Ma non va dimenticato che c'è anche qualcosa d'altro che ci informa del passaggio delle ore, il battito delle campane.
Molti campanili battono le ore, ma tutti, a ore fisse, suonano l'Angelus.
Natale e Pasqua a parte, i nostri campanili di notte dovrebbero tacere.
I nostri piccoli mussulmani, invece, quando vanno a trovare i nonni, possono orientarsi con l'adhān del muezzin.
Qui, siccome facevamo riferimento alle quattro fasi (alba, mezzogiorno, tramonto, notte), manca la preghiera del pomeriggio  (ṣalāt al-ʿaṣr).
L'attenzione è stata catturata, non tutti hanno capito tutto, ma molti di quelli che non hanno capito si sono comunque posti dei problemi che col tempo risolveranno autonomamente.
Anche sul piano del ricordo, alla maggior parte sembrerà di aver dimenticato istantaneamente tutto, ma non è vero, il ricordo riaffiorerà quando verrà di nuovo affrontato l'argomento.
L'unico guaio è che continueranno a girare a casaccio sia la S che la Z. Pazienza.





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