giovedì 28 gennaio 2016

Chi fa l'azione?

Gli alunni devono raccontare, a tappe la storia del lupo e dell'agnello. Individuare enunciati minimi che alternino come soggetto, della stessa azione, l'uno, l'altro, o entrambi. Utilizzare il lessico appropriato, che riduca a una sola espressione le locuzioni più complesse (fare paura, avere paura...)

Il lupo incontra l'agnello
l'agnello incontra il lupo
il lupo e l'agnello si incontrano

parla il lupo
l'agnello risponde
il lupo minaccia l'agnello


il lupo terrorizza l'agnello
l'agnello teme il lupo


Alla fine il lupo divora l'agnello


mercoledì 20 gennaio 2016

variazioni su un tema

C'era una volta una bambina che si chiamava Cappuccetto Rosso che portava un cestino alla nonna.
Incontrò il lupo.
«Ciao, bella bambina, vogliamo fare amicizia?»
«Va bene» disse la bambina.
Iniziano a giocare a ce l'hai. Giocano per tanto tempo e alla fine sono affamati.
Decidono di fare merenda e la mamma prepara il tè con i biscotti.
Poi il lupo torna a casa nel bosco, ma si danno appuntamento per l'anno prossimo.
Sofia
Beatrice

venerdì 8 gennaio 2016

come si può disegnare in seconda elementare 2

La costruzione del paesaggio step by step.
questo lavoro serve a verificare la coordinazione oculo manuale (ritaglio), la capacità di eseguire con precisione una serie di istruzioni e a introdurre principi di composizione nella tecnica del disegno. 
ISTRUZIONI
1 Su un foglio di carta bianca,
si separa con una linea curva la terra (verde), dal cielo (blu).
Su un margine si disegna un cerchio rosso: il sole
2 Si ritaglia con attenzione il sole, adattandolo alle misure del paesaggio e lo si incolla in un angolo.

3 Sempre sul margine si disegna una nuvola.

4 Si ritaglia la nuvola e la si incolla al contrario per nascondere le tracce di matita.

5 Su un foglio a quadretti si seguono passo passo le istruzioni alla lavagna.

6 Adesso l'agglomerato urbano è pronto per essere ritagliato e incollato.


RISULTATI


















come si può disegnare in seconda elementare 1

Abbiamo fatto un lavoro sulle espressioni. Dovevamo rappresentare le espressioni di un individuo:
1 ALLEGRO
2 TRISTE
3 IMBARAZZATO
4 STRALUNATO
5 SHOCKATO
Abbiamo chiarito bene il significato di queste parole e le espressioni corrispondenti. Poi il maestro ha tracciato alla lavagna lo schema essenziale che le caratterizza.
Non volevamo verificare particolari capacità grafiche, ma la capacità di cogliere le informazioni fondamentali.
Inoltre volevamo offrire un modello che non si sovrappone, ma si integra al livello delle capacità espressive di ognuno.
I risultati sono stati tutti buoni, anche per quei bambini a cui non piace disegnare e non lo fanno volentieri.
La panoramica che segue mostra come le informazioni si siano integrate nei diversi stilemi espressivi.
ALICE
1

3

4

5

2
ANGELA
1

3

4

5

2
BEATRICE
1

3

4

5

2

DILMI
1

3

4

5

2
 ELENA
1

3

4

5

2
HIND
1

3

4

5

2
ILARIA
1

3

4

5

2
VERONICA
1

4

5

3

2

MATTIA
1

3

4

5

2

SIRINE
1

3

4

5

2
SOFIA
1
 VER
3

4

5

2