martedì 24 aprile 2018

TEMPI SEMPLICI, TEMPI COMPOSTI, ESERCIZI 2

Queste frasi sono divise in due parti. Tutti i verbi delle seconde parti sono scambiati tra di loro, rimettili a posto.

Mariolino parte, ma non appena era partito, si accorge di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partirà, ma non appena è partito, si accorgerà di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partiva, ma non appena fu partito, si accorgeva di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partì, ma non appena sarà partito, si accorse di aver dimenticato la valigia.

Mariolino parte, ma non appena è partito, si accorge di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partirà, ma non appena sarà partito, si accorgerà di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partiva, ma non appena era partito,, si accorgeva di aver dimenticato la valigia.
Mariolino partì, ma non appena fu partito, si accorse di aver dimenticato la valigia.

Entro in casa e quando sarò entrato mi accorgo che è tutto sottosopra.
Entrai in casa e quando sono entrato mi accorsi che era tutto sottosopra.
Entravo in casa e quando fui entrato mi accorgevo che era tutto sottosopra.
Entrerò in casa e quando ero entrato mi accorgerò che sarà tutto sottosopra.

Guardiamo un film e dopo che lo avevamo visto, lo commentiamo.
Guarderemo un film e dopo che lo abbiamo visto, lo commenteremo.
Guardavamo un film e dopo che lo avemmo visto, lo commentavamo.
Guardammo un film e dopo che lo avremo visto, lo commentammo.

Entro in casa e quando sono entrato mi accorgo che è tutto sottosopra.
Entrai in casa e quando fui entrato mi accorsi che era tutto sottosopra
Entravo in casa e quando ero entrato mi accorgevo che era tutto sottosopra.
Entrerò in casa e quando sarò entrato mi accorgerò che sarà tutto sottosopra.

Guardiamo un film e dopo che lo abbiamo visto, lo commentiamo.
Guarderemo un film e dopo che lo avremo visto, lo commenteremo.
Guardavamo un film e dopo che lo avevamo visto, lo commentavamo.
Guardammo un film e dopo che lo avemmo visto, lo commentammo.


Riscrivi le frasi coniugando il verbo all'infinito nel tempo composto giusto



Venivo a cercarti, perché non ti vedere.

Chiamo la mamma perché dimenticare il diario.

Arriverò domani, non appena finire lo sciopero dei treni.

Arrivai solo quando finire lo sciopero dei treni.

Chiamerò la mamma se dimenticare il diario.

Verrò a cercarti se non ti vedere.

Chiamavo la mamma perché dimenticare il diario.

Arrivo appena finire lo sciopero dei treni.

Avevo sonno perché mi svegliare presto.

Avrò sonno se mi svegliare presto.

Ho sonno perché mi svegliare presto.

Non appena mi chiamare, risposi.

Rispondevo solo se mi chiamare.

TEMPI SEMPLICI, TEMPI COMPOSTI. ESERCIZI

Coniuga le seguenti frasi prima al presente, poi all'imperfetto, poi al passato remoto, poi al futuro semplice.

Io uscire di casa la mattina presto.
Lei comperare il giornale ogni mattina.
Noi vedere un film alla televisione.
Tu mangiare pane e burro a colazione.
Loro guardare troppo la televisione.
Egli ridere senza ragione.
Voi cavalcare con destrezza.
Noi essere in castigo spesso.
Essi avere troppa paura.
I bambini giocare a Monopoli.
Mia sorella vestire troppo leggero.

PRESENTE Io esco di casa la mattina presto.
IMPERFETTO Io uscivo di casa la mattina presto.
P. REMOTO Io uscii di casa la mattina presto.
FUTURO S. Io uscirò di casa la mattina presto.

PRESENTE Lei compra il giornale ogni mattina.
IMPERFETTO Lei comprava il giornale ogni mattina.
P. REMOTO Lei comprò il giornale ogni mattina.
F. SEMPLICE Lei comprerà il giornale ogni mattina.

PRESENTE Noi vediamo un film alla televisione.
IMPERFETTO Noi vedevamo un film alla televisione.
P. REMOTO Noi vedemmo un film alla televisione.
F. SEMPLICE Noi vedremo un film alla televisione.

PRESENTE Tu mangi pane e burro a colazione.
IMPERFETTO Tu mangiavi pane e burro a colazione.
P. REMOTO Tu mangiasti pane e burro a colazione.
F. SEMPLICE Tu mangerai pane e burro a colazione.

PRESENTE Loro guardano troppo la televisione.
IMPERFETTO Loro guardavano troppo la televisione.
P. REMOTO Loro guardarono troppo la televisione.
F. SEMPLICE Loro guarderanno troppo la televisione.

PRESENTE Egli ride senza ragione.
IMPERFETTO Egli rideva senza ragione.
P. REMOTO Egli rise senza ragione.
F. SEMPLICE Egli riderà senza ragione.
PRESENTE Voi cavalcate con destrezza.
IMPERFETTO Voi cavalcavate con destrezza.
P. REMOTO Voi cavalcaste con destrezza.
F. SEMPLICE Voi cavalcherete con destrezza.

PRESENTE Noi siamo in castigo spesso.
IMPERFETTO Noi eravamo in castigo spesso.
P. REMOTO Noi fummo in castigo spesso.
F. SEMPLICE Noi saremo in castigo spesso.

PRESENTE Essi hanno troppa paura.
IMPERFETTO Essi avevano troppa paura.
P. REMOTO Essi ebbero troppa paura.
F. SEMPLICE Essi avranno troppa paura.

PRESENTE I bambini giocano a Monopoli.
IMPERFETTO I bambini giocavano a Monopoli.
P. REMOTO I bambini giocarono a Monopoli.
F. SEMPLICE I bambini giocheranno a Monopoli.

PRESENTE Mia sorella veste troppo leggero.
IMPERFETTO Mia sorella vestiva troppo leggero.
P. REMOTO Mia sorella vestì troppo leggero.
F. SEMPLICE Mia sorella vestirà troppo leggero.


Coniuga le seguenti frasi prima al passato prossimo, poi al trapassato prossimo, poi al trapassato remoto, poi al futuro anteriore.



Io esco di casa e quando USCIRE, vado a spasso.

Io uscivo di casa e quando USCIRE, andavo a spasso.

Io uscii di casa e quando USCIRE, andai a spasso.

Io uscirò di casa e quando USCIRE, andrò a spasso.

Lei compra il giornale e dopo che lo COMPRARE, lo legge.

Lei comprava il giornale e dopo che lo COMPRARE, lo leggeva.

Lei comprò il giornale e dopo che lo COMPRARE, lo lesse.

Lei comprerà il giornale e dopo che lo COMPRARE, lo leggerà.

Noi vediamo un film alla televisione e quando lo VEDERE, usciamo.

Noi vedevamo un film alla televisione e quando lo VEDERE, uscivamo.

Noi vedemmo un film alla televisione e quando lo VEDERE, uscimmo.

Noi vedremo un film alla televisione e quando lo VEDERE, usciremo.



Io esco di casa e quando sono uscito, vado a spasso.

Io uscivo di casa e quando ero uscito, andavo a spasso.

Io uscii di casa e quando fui uscito, andai a spasso

Io uscirò di casa e quando sarò uscito, andrò a spasso.



Lei compra il giornale e dopo che lo ha comprato, lo legge.

Lei comprava il giornale e dopo che lo aveva comprato, lo leggeva.

Lei comprò il giornale e dopo che lo ebbe comprato, lo lesse.

Lei comprerà il giornale e dopo che lo avrà comprato, lo leggerà.



Noi vediamo un film alla televisione e quando lo abbiamo visto, usciamo.

Noi vedevamo un film alla televisione e quando lo avevamo visto , uscivamo.

Noi vedemmo un film alla televisione e quando lo avemmo visto, uscimmo.

Noi vedremo un film alla televisione e quando lo avremo visto , usciremo.

venerdì 13 aprile 2018

Meriggiare pallido e assorto

    Meriggiare pallido e assorto
    presso un rovente muro d’orto,
    ascoltare tra i pruni e gli sterpi
    schiocchi di merli, frusci di serpi.
    Nelle crepe del suolo o su la veccia
    spiar le file di rosse formiche
    ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
    a sommo di minuscole biche.
    Osservare tra frondi il palpitare
    lontano di scaglie di mare
    mentre si levano tremuli scricchi
    di cicale dai calvi picchi.
    E andando nel sole che abbaglia
    sentire con triste meraviglia
    com’è tutta la vita e il suo travaglio
    in questo seguitare una muraglia
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia
    (Eugenio Montale)



    Meriggiare pallido e assorto
    Passare le ore più calde della giornata, spossato e immerso nei propri pensieri
    presso un rovente muro d'orto, vicino al muro di un orto, arroventato dal sole,
    ascoltare tra i pruni e gli sterpi ad ascoltare, tra i rovi e le sterpaglie,
    schiocchi di merli, frusci di serpi. i versi dei merli e i fruscii delle bisce.
    Nelle crepe del suolo o su la veccia Nelle fessure della terra o sull'erba
    spiar le file di rosse formiche osservare file di formiche rosse
    ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano che un po' divergono e un po' convergono
    al sommo di minuscole biche. in cima a piccole montagne di terra.
    Osservare tra frondi il palpitare Guardare tra le frasche il tremolio
    lontano di scaglie di mare lontano di pezzi di mare
    mentre si levano tremuli scricchi
    mentre si alza il tremolante frinire
    di cicale dai calvi picchi. delle cicale, dalle nude rocce.
    E andando nel sole che abbaglia
    E camminando sotto il sole abbagliante
    sentire con triste meraviglia accorgersi, con triste stupore
    com’è tutta la vita e il suo travaglio che la vita e i suoi affanni non sono altro 
    in questo seguitare una muraglia che il camminare lungo un muro
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


La leggenda del Minotauro

Imbarazzante nascita alla corte del re, la regina Pasifae, ha infatti dato alla luce un figlio mostruoso, mezzo uomo e mezzo toro:IL MINOTAURO.
Il mostro si nutre volentieri di carne umana.




Bisogna correre ai ripari, il re ordina all'abile architetto DEDALO di costruire una prigione.
Con l'aiuto del figlio ICARO, l'architetto costruisce un impenetrabile LABIRINTO.

La loro opera è così perfetta che loro stessi ci restano intrappolati.
Il Minotauro va nutrito.
Creta ha vinto una guerra contro Atene e ogni anno gli Ateniesi devono inviare a Creta 50 ragazze e 50 ragazzi.
Saranno i pasti della bestia.
Un anno, tra quei giovani, c'è anche TESEO, un impavido guerriero.
Teseo saprebbe affrontare e uccidere il Minotauro, ma poi non saprebbe uscire dal labirinto.
La bella ARIANNA, figlia di Minosse e sorella della belva, si è innamorata a prima vista di Teseo e ha deciso di aiutarlo.

Arianna consegna a Teseo un gomitolo di filo. Lei ne terrà un capo e Teseo l'altro.
Quando avrà ucciso il Minotauro, seguendo IL FILO DI ARIANNA, Teseo potrà uscire dal labirinto.



Minosse è uno dei protagonisti di questa LEGGENDA, ma Minosse fu davvero re di Creta. È quindi personaggio non solo leggendario, ma anche storico.

venerdì 9 marzo 2018

ALTRI PRONOMI PERSONALI

Tu mi piaci. Tu piaci a me.
Io ti seguo. Io seguo te.
Noi le parliamo. Noi parliamo a lei. Noi gli parliamo. Noi parliamo a lui.
Lui ci guarda. Lui guarda noi.
Lei vi vede. Lei vede voi.
Noi gli crediamo Noi crediamo a loro.
Lui si lava. Lui lava . Lui lava se stesso.
1 Eclittiche. Dopo il verbo le forme atone vengono incorporate.
Parla a me. Parlami.
Guarda te stesso. Guardati.
Cerca lui. Cercalo.
Pensa a lei. Pensala.
Parla a lui. Parlagli.
Parla a lei. Parlale.
Si vende. Vendesi.
Ci vediamo. Vediamoci

2 Sé/se stesso.
Sarebbe perfetto, se non pensasse solo a .
Sarebbe perfetto, se non pensasse solo a se stesso.
3 non bisogna confondere i pronomi LA, LE, LO, GLI con gli identici articoli.

La nonna dorme e non la sveglio.
Lo scorpione è velenoso e lo evito.
Le bambine giocavano e le invidiavo.
Gli uomini lo fermarono e gli parlarono.


LA, LO,
LE, GLI
+ nome = articolo + verbo = pronome

Esercizio 1. Lo specchio magico

IO GUARDO LA MAMMA               LA MAMMA MI GUARDA

TU PARLI A MERCY                     MERCY TI PARLA

LUI GUARDA LEI                         LEI LO GUARDA

LEI GUARDA LUI                        LUI LA GUARDA

NOI ASPETTIAMO GLI AMICI       GLI AMICI CI ASPETTANO

VOI PICCHIATE MATTIA             MATTIA VI PICCHIA

LORO CERCANO LA POLIZIA      LA POLIZIA LI CERCA



Esercizio 2. Gemelli diversi. Cerchia in verde gli articoli e in rosso i pronomI

LA ZIA AVEVA PREPARATO LA POLENTA E I NIPOTINI LA MANGIAVANO CON APPETITO. GLI UOMINI SONO SPESSO INVIDIOSI DEI LORO SIMILI E CIÒ NON LI FA DIVENTARE MIGLIORI. GLI AVEVO DETTO DI NON COMPRARE GLI ASPARAGI. LO SPECCHIO NON LO RIFLETTEVA PERCHÉ ERA UN VAMPIRO. LE AVEVO CERCATE, MA LE MIE AMICHE ERANO INTROVABILI. LO SISTEMARONO TRA LA SALA E LO STANZINO DELLE SCOPE. GLI AMICI NON GLI AVEVANO DETTO NIENTE. CERCAVO LO ZIO, MA NON LO TROVAVO.



Esercizio 3. Sottolinea tutti i pronomi personali.

LA BAMBINA NON LA VEDEVO, MA SENTIVO CHE LA CHIAMAVANO. FORSE L'AVEVANO PERSA. LE ZIE DI MARCO ERANO SIMPATICHE E IO LE ADORAVO. 
I NONNI CI HANNO REGALATO UN LIBRO, MA A NOI NON PIACE LEGGERE.
TI DICO CHE NON LI HO VISTI. GLI ALBERI PIACEVANO A LUIGI, GLI RICORDAVANO LA SUA INFANZIA IN CAMPAGNA. RIPORTALA INDIETRO. QUEI SIGNORI SI SONO LAMENTATI DI TE. OGNUNO BADI A SE STESSO. CHI FA DA SÉ FA PER TRE. PARLAGLI DEL TUO PROGETTO. ESSI SI RICORDARONO DI NON AVERLA INCONTRATA. FAMMI IL PIACERE! LORO CI AVEVANO GIURATO DI NON AVERGLI DETTO NIENTE.










lunedì 26 febbraio 2018

SIMULAZIONE VERIFICA DEL 5 MARZO



NOMI
PRONOMI
AGG.
ART.
PREP.
VERBO
URSULA
X





SI

X




IMPOSE





X
PER




X

LA



X


PRIMA


X



VOLTA
X





ALLA




X

MIA


X



ATTENZIONE
X





SULL'




X

AUTOBUS
X





IO

X




AVEVO OCCUPATO





X
UN



X


SEDILE
X





SUL




X

FONDO
X





[MENTRE]

congiunzione




URSULA
X





[E]

congiunzione




IL



X


SUO


X



COMPAGNO
X





ERANO SEDUTI





x
[DAVANTI]

avverbio




[NON]

avverbio




FOSSE STATO





X
PER




X

LA



X


SUA


X



VOCE
X





MELODIOSA


X



[FORSE, NON]

avverbi




MI

X




SAREI ACCORTO





X
DI




X

LEI

X




CERCANDO





X
CON




X

GLI



X


OCCHI
X





LA



X


FRONTE
X





DI




X

[QUELLA]


X



MUSICA
X





SOAVE


X



SCORSI





X
IL



X


PROFILO
X





DI




X

URSULA
X