venerdì 22 dicembre 2017

Dettato

Uno sgnaulo sciabottava pertinoso.
Trabugliava cuscivo e tribuloso.
Squaquerò, trifugliando sciavamente:  «Umpa! Cunca! Balablù!»
Traffiravano gli zimbloti sarassando:  «Balablù?»

NOTIZIE
Lo sgnaulo è verde, oppure giallo o anche rosso o anche di un altro colore. È lungo circa 12 cm, tranne il giovedì, quando è lungo un km. Comunque pesa sempre 8 once più tre dollari d'argento.
Quando non è di buon umore, cioè sempre, lo sgnaulo sciabotta e talvolta trabuglia.
Lo sgnaulo pertinoso si riconosce dalle sopracciglia aggrottate, Se è anche cuscivo emette dei punti esclamativi. Tutte le volte che si bagna, lo sgnaulo diventa tribuloso e gli si allungano tutte e tre le orecchie.
Nella vigilia delle feste diventa sciavo e gli viene anche da piangere. In questi casi trifuglia con la sua proboscide e si mette a trabugliare allegramente l'inno nazionale degli sgnauli.
Gli zimbloti non vanno toccati perché fanno venire il prurito. Sono curiosi e traffirano sempre l'ultima parola che sentono.Quando traffirano sarassano le antenne. 
Attento! Il singolare di zimbloti è zimblote, zimbloto è un errore grave.



martedì 19 dicembre 2017

COLORI ACROMATICI

Un raggio di luce che attraversa un prisma di cristallo si scompone nello spettro:

Il bianco riflette tutti i colori dello spettro, il nero li assorbe tutti.
BIANCO e NERO sono detti colori acromatici.
La mescolanza, in diverse gradazioni di bianco e nero dà luogo alla gamma acromatica dei grigi.



venerdì 15 dicembre 2017

REGOLE 1

La fila. Perché si fa, perché ci sono delle regole

Ci mettiamo in fila per compiere spostamenti. Gli spostamenti devono avvenire in condizioni di massima sicurezza, le regole servono a garantire tali condizioni.

All'esterno della scuola esistono pericoli, la maggior parte dei quali dovuta al traffico stradale, ma ci possono essere anche altri imprevisti.

Gli spostamenti all'interno della scuola sono naturalmente più sicuri, ma è bene prevedere che anche dentro la scuola si possano verificare eventi imprevisti e pericolosi, che si devono fronteggiare. In ogni caso seguire le regole dentro la scuola è un indispensabile allenamento per seguirle fuori. Nell'ultima simulazione di incendio l'evacuazione della nostra classe è stata pessima.

TRAFFICO
Nel traffico stradale è assolutamente necessario che la fila sia ordinata per compiere nel minor tempo possibile ciò che occorre fare per mantenersi in sicurezza.
Tutti devono seguire i capifila e fare esattamente quello che fanno loro.
E quindi bisogna:
  • 1 essere allineati
  • 2 guardare avanti
  • 3 essere silenziosi per udire eventuali istruzioni
  • 4 camminare con lo stesso passo per evitare vuoti nella fila
Ognuno deve evitare falsi movimenti che traggano in inganno i compagni dietro di loro, perciò:
  • 5 bisogna evitare movimenti e gesti inutili delle mani, delle braccia, delle gambe
Quando si cammina in fila bisogna ridurre al minimo la possibilità di inciampare o scivolare, per cui:
  • 6 non si strascinano i piedi
  • 7 non si saltella
  • 8 non si corre, a meno che non ci sia stato un ordine preciso.
Ciononostante è sempre possibile che si cada, in questo caso è meglio che braccia e mani siano libere di compiere istintivi gesti di difesa. E quindi:
  • 9 non si tengono mai le mani in tasca
IMPREVISTI E EMERGENZE
Nel caso di un pericolo improvviso e imprevisto oltre al pericolo si deve tenere sotto controllo il panico. Una fuga disordinata di gente in preda al panico fa molti più danni del pericolo stesso. In caso di pericolo si deve procedere con calma verso la via di fuga che un adulto vi indicherà. Quindi:
  • 10 assolutamente non urlare
  • 11 non spingersi
  • 12 non sorpassarsi
  • 13 non correre se non ne avete avuto l'ordine

giovedì 14 dicembre 2017

Guida alla verifica E VERIFICA

Bisogna fare attenzione:

Mio zio era un carcerato. PN
Mio zio era in carcere. PV
Mio zio è evaso. PV
Mio zio è un evaso. PN



martedì 12 dicembre 2017

IL METODO SCIENTIFICO E LA STORIA


L'uomo, come tutti gli esseri viventi, è in evoluzione.
Per quello che riguarda l'uomo, però, bisogna tenere presente che oltre all'evoluzione naturale ci sono i cambiamenti culturali.
Quando si fa un'ipotesi sull'uomo, si devono prevedere due possibili soluzioni:
  • quella che deriva dalla NATURA
  • quella che deriva dalla CULTURA
Qui notiamo una costante.
Siccome c'è una costante, l'origine comune deve riguardare tutti gli uomini, deve perciò essere naturale.
Infatti l'abbiamo individuata nella lallazione cioè nei versi naturali che fanno i bambini piccoli e che sono causati dall'istinto di suzione e dalla dentizione.


Qui, invece, troviamo delle differenze.
Allora, per spiegare l'origine comune delle parole che si assomigliano dobbiamo fare un'ipotesi culturale.
Infatti l'abbiamo trovata nell'ipotesi di una comune discendenza da un'antico linguaggio indoeuropeo.
Rileggi e rispondi:
1) Quale parola è più probabile che si assomigli di più in tutte le lingue del mondo?
  • Dio
  • chicchirichì
2) Quale parola ha un'origine naturale?
  • Dio
  • chicchirichì
3) Quale parola ha un'origine culturale?
  • Dio
  • chicchirichì


osservazione storico-linguistica

Commenta la riflessione linguistica che abbiamo appena fatto.
1) Cosa ci dice dal punto di vista storico?
  • Dal punto di vista storico, le parole di certe lingue si assomigliano un po' perché magari hanno un "parente lontano", è come se fossero parenti dal punto di vista storico. (Ilaria)
  • Certe lingue si assomigliano. L'ipotesi degli Indoeuropei deriva dalla constatazione delle somiglianze di molte parole in queste lingue. (Mercy)
  • Il punto di vista storico ci dice che certe lingue si assomigliano perché ci sono degli antenati comuni. (Diego)
  • Ci dice che prima in Europa e in India tutti parlavano una sola lingua e che le lingue di oggi derivano da quella. (Bea)
  • Dice che abbiamo un antenato comune, gli Indoeuropei. (Alice)
  • Ci sono famiglie di lingue che hanno alcune somiglianze tra loro perché prima tutti parlavano una sola lingua dalla quale poi si differenziarono. (Sirine)
2) La parola mamma, però si assomiglia in tutte le lingue, anche in quelle non indoeuropee, perché?
  • Perché il bambino piccolo, quando ha fame fa mmmm e la mamma pensa che dica mamma (Angela).
  • Perché i bambini piccoli, non sapendo ancora parlare, fanno dei versi, tipo mmm e le mamme capiscono mamma. (Veronica)
  • Perché i bambini molto piccoli dicono mum quando vogliono mangiare, ma le mamme credono che dicano mamma (Diego)
  • La parola mamma è uguale in tutte le lingue perché è un'onomatopea (è un verso che fanno i bambini). (Alice)
  • Perché mamma non è una parola, è un'onomatopea. (Tommaso)
3) La parola mamma, dunque, all'origine è un verso legato alla suzione. Forse gli antichi Romani l'avevano intuito. Infatti in latino mamma vuol dire un'altra cosa, quale?
  • mammella, seno, tetta, poppa. (molti)
Per rispondere correttamente dovevi applicare il metodo scientifico: osservazione/ipotesi.


lunedì 11 dicembre 2017

VERBI AUSILIARI

Per formare i tempi composti si utilizzano forme dei verbi essere e avere.

Io ho comprato un gatto.
Tu lo avrai visto in giro.
Mio zio sarà andato al cinema.
Io sono arrivato tardi.

Non bisogna confondersi:
Io ho un gatto  AVERE
Io ho visto un gatto VEDERE
Io avevo un gatto AVERE
Io avevo comprato un gatto COMPERARARE
Io sono al cinema ESSERE
Io sono andato al cinema ANDARE
Io ero al parco ESSERE
Io ero venuto al parco VENIRE

Compito. Trova il verbo.


Siamo usciti con i nostri amici.
USCIRE
Tutti erano in silenzio.
ESSERE
Gli esami sono andati bene.

Erano tutti allegri.

Sarà stato un caso.

Siamo andati a spasso tutto il giorno.

Erano venuti quei tuoi amici.

Abbiamo poco tempo.

Hai mangiato bene?

Avevi visto quel film?


I TEMPI COMPOSTI

                    LA BAMBINA TIRA                                        LA BAMBINA HA TIRATO



Certi tempi verbali indicano un’azione che si sta svolgendo:

PRESENTE
tira, guarda, dorme, mangia, arriva
IMPERFETTO
tirava, guardava, dormiva, mangiava, arrivava
FUTURO SEMPLICE
tirerà, guarderà, dormirà, mangerà, arriverà

Altri tempi indicano l’azione ormai conclusa:

PASSATO PROSSIMO
ha tirato, ha guardato, ha dormito, ha mangiato, è arrivato
TRAPASSATO PROSSIMO
aveva tirato, aveva guardato, aveva dormito, aveva mangiato, era arrivato
FUTURO ANTERIORE
avrà tirato, avrà guardato, avrà dormito, avrà mangiato, sarà arrivato



Correggi i tempi sbagliati:

1 Ieri pomeriggio andavo alla partita.  sono andato

2 L’altra sera ho visto un film alla televisione.

3 Adesso guardo la LIM.

4 Stamattina facevamo Italiano. abbiamo fatto

5 Domani, se arriverò in tempo andrò al concerto. sarò arrivato

6 Mia mamma se prendevo brutti voti mi castigava. avevo preso

7 Quando finisco i compiti esco. ho finito



I tempi vanno correlati:

presente con passato prossimo
se ho finito i compiti, esco
Imperfetto con trapassato prossimo
quando avevo finito  i compiti uscivo
futuro semplice con futuro anteriore
se avrò finito i compiti uscirò




mercoledì 6 dicembre 2017

Elementi di prospettiva

I bambini piccoli, una casetta la disegnano così:
Alla vostra età si può fare qualcosa di meglio:





PREDICATO NOMINALE

Conseguenze grammaticali di un problema filosofico
La Bibbia (Esodo, 3) racconta che Mosè, mentre pascolava il suo gregge, incontrò un roveto ardente da cui veniva la voce di Dio.
Mosè chiese come si chiamasse e Dio rispose: «Io sono colui che è».
Perché Dio risponde così?
Ognuno di noi è qualcosa: un bambino, uno scolaro, un maestro, un ballerino,...
Anche gli animali e le cose sono qualcosa.
SOGGETTO PREDICATO determinazioni
Angela è una bambina, una scolara, una ballerina, ...
Il cane è un bulldog, un animale, un cane da guardia, ...
La tromba è uno strumento, un fiato, un ottone, ...
Persone, animali e cose sono in un certo modo:
SOGGETTO PREDICATO determinazioni
Angela è bella, brava, pulita, intelligente...
Il cane è feroce, grande, forte, ...
La tromba è rumorosa, lucida, intonata ...
Persone, animali e cose sono da qualche parte:
SOGGETTO PREDICATO determinazioni
Angela è a casa, a scuola, ...
Il cane è in giardino, nel bosco, ...
La tromba è sul tavolo, in mano a qualcuno, ...
Persone, animali e cose hanno bisogno di essere determinate, Dio non ha bisogno di determinazioni, per questo:

Il verbo essere applicato alle persone, agli animali e alle cose ha bisogno di essere completato con qualcosa che gli dia significato.

IL PREDICATO NOMINALE
Conosciamo già il predicato verbale:
Laura esce di casa.
Mio zio aveva un cane.
I cani abbaiano alla luna.
Il trattore scavò una buca.
Quando c'è di mezzo il verbo essere si parla invece di predicato nominale:
Mio zio è un avvocato.
Laura era bella.
Napoleone fu imperatore.
Un giorno tu sarai un dottore.

Il predicato nominale è composto da due parti:
  • forma del verbo essere
  • nome o aggettivo
Esercizio distingui predicato verbale (blu) e predicato nominale (rosso).
  1. La regina scappò dal castello.
  2. Il nonno era contento di me.
  3. La zia sarà sposa domani.
  4. Un uragano colpì il Guatemala.
  5. La mucca era sazia.
  6. Il diavolo salì sul vulcano.
  7. La minestra era buona.
  8. La città era deserta.
  9. La cuoca cucinerà gli gnocchi.
  10. La principessa sposava il principe.
  11. La carne era tenera.
  12. Quei bambini non erano capaci.
  13. Arianna saltava la corda.
  14. Quei tipi non erano simpatici.
  15. La neve cadeva sui tetti.
Confronto tra predicato nominale e predicato verbale
La mamma ebbe paura La mamma si spaventò
Lei fu sposa di un magistrato Lei sposò un magistrato
Tra poco sarai morto Tra poco morirai

venerdì 1 dicembre 2017

LA MESOPOTAMIA


Posta nella Mezzaluna Fertile, irrigata dal Tigri e dall’Eufrate, la Mesopotamia fu sede di importanti civiltà.
LA MEZZALUNA FERTILE
Tra il 4000 e il 3500 a. C. in Mesopotamia fiorì la civiltà dei Sumeri. I Sumeri non crearono uno stato, ogni città aveva il proprio re, le proprie leggi e le proprie divinità. La più importante città sumera fu Ur.
I SUMERI


I Sumeri crearono la scrittura cuneiforme che segna il passaggio dalla Preistoria alla storia propriamente detta.
Verso il 2350 a. C. Sargon re degli Accadi conquistò la Mesopotamia, facendone un regno.

Un popolo seminomade di pastori, proveniente da nord-ovest, conquistò la Mesopotamia attorno al 2000 a. C. Babilonia fu la capitale del nuovo regno.
I BABILONESI


Il re babilonese Hammurabi è importante per il suo codice, la prima raccolta di leggi scritte della storia.
All’inizio del secondo millennio a. C. la popolazione indoeuropea degli Ittiti era giunta in Anatolia. Nel 1750 a. C. gli Ittiti avevano già fondato un regno con capitale Hattusha, di lì si mossero conquistando la parte settentrionale della Mesopotamia.



Ma una nuova popolazione semita si fece largo da sud, gli Assiri che conquistarono la Mesopotamia verso il 1100 a. C. Il re assiro Assurbanipal fondò la prima grande biblioteca dell’antichità.




mercoledì 29 novembre 2017

OSSERVAZIONI LINGUISTICHE 1


Confrontiamo tre parole in lingue diverse: corno, madre, mamma.


Osserviamo:


Queste parole si assomigliano tra loro nelle lingue idoeuropee e sono invece molto diverse nelle lingue non indoeuropee.
La parola mamma, però, si comporta diversamente:

Come si spiega questo fatto?

martedì 28 novembre 2017

Dettato, riflessioni grammaticali, comparazione storica

Dettato
Anche i Sumeri crearono i propri miti.
I miti sono racconti fantastici con cui gli antichi cercavano di spiegarsi i fenomeni naturali.
Nei miti dei Sumeri accanto agli dei c'erano gli eroi.
Il grande eroe della mitologia sumera è Gilgameš. Anche nella saga di Gilgameš si racconta di un diluvio scatenato dal dio Enlil.
A proposito di maiuscole
1 DIO
a) SENZA ARTICOLO, maiuscolo: Dio, di Dio.
b) CON ART. O PREP. ART. minuscolo: un dio, il dio, del dio.
c) PLURALE, minuscolo: GLI DEI.
2 POPOLI
a) NOME sempre maiuscolo: i Babilonesi, un Greco.
b) AGGETTIVO sempre minuscolo: civiltà babilonese, miti greci.
Rileggi il dettato e eventualmente correggi.
COMPARAZIONE STORICA
Il diluvio universale


La Bibbia racconta che dal diluvio si salvò solo la famiglia di Noè.
Noè aveva tre figli: Sem, Cam e Jafet.
Dai tre figli di Noè deriverebbero tutte le razze umane.

lunedì 27 novembre 2017

ATLANTE STORICO

Per orientarvi nello studio della storia dovete sapere dove si trovano:
l'Oceano Atlantico,
il Mar Mediterraneo,
il Mar Nero,
il Mar Rosso
l'Europa,
l'Asia,
l'Africa.