giovedì 16 ottobre 2014

Un lavoro lungo e non facile

Propongo il testo della storia raccontata ieri, che in parte dovremo completare.
Per completare la scheda ci vuole un minimo di capacità di discriminazione visiva, un po' di logica e molta attenzione. Quest'ultima condizione è, per ora, carente. D'altra parte, siamo ancora agli inizi.
La prima parola mancante, la copiano dalla lavagna, mano a mano che incontriamo un disegno, lo coloriamo e andiamo a cercare se ce n'è uno uguale, in questo caso, lo coloriamo in maniera identica. 
Se c'è un disegno uguale, ci sarà anche una parola uguale.
La prima parola da inserire è dunque GRILLO, l'abbiamo appena letta e non dovrebbero esserci difficoltà.
Qui le cose si complicano un po', bisogna inserire AIUTO e COCCINELLA, scegliendole tra le parole riquadrate.
COCCINELLA, così lunga e subito lì sopra, non crea problemi, ma AIUTO, anche se si sa che comincia per A, potrebbe confondersi con ASINO.
Attiro l'attenzione sulla formula:
che dovrebbero confrontare con:
Li avviso che la ritroveranno ancora.
Si arriva al finale dove, a parte API, che copiano dalla lavagna, devono sistemare, ancora una volta, AIUTO e andare a recuperare, all'inizio della scheda, FRUTTA e CARRETTO.
Qui oltre alla stanchezza e al calo dell'attenzione, si aggiunge la difficoltà dovuta alla stampa evanescente del riquadro della parola CARRETTO. E' la parte più sofferta della scheda.
Dopo ogni frase, abbiamo fatto una breve pausa, adesso facciamo l'intervallo con annessi e connessi.
Durante tutto l'intervallo, campeggia sulla lavagna la riproduzione del titolo della storia, che ultimeremo alla ripresa del lavoro.
Alla ripresa leggo il titolo un paio di volte e li invito a soffermare l'attenzione sulle parole API e ASINO, che hanno già incontrato nella scheda, vicino al relativo disegno.
Poi le cancello dalla lavagna e li invito a completare il titolo cercando le parole mancanti nel testo.
Non è così facile come sembra, ma tutti quelli che sono arrivati in fondo al lavoro, senza omissioni, riescono, con più o meno fatica a completare.
Per la stragrande maggioranza dei bambini, non ancora alfabetizzati, l'impegno è stato notevole e ha comportato il mantenimento di alti livelli di attenzione per un periodo molto lungo.
Per il paio di alunni che sanno già leggere, è stato un utile esercizio di lettura.

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