Tornati dalla mensa, facciamo l'intervallo in classe perché fuori pioviggina, ne approfitto per disegnare (ma senza colorare) alla lavagna.
Alla ripresa, mano a mano che coloro un disegno, lo identifichiamo e scriviamo il nome alla lavagna.
La regola del gioco è che nessuno può rispondere spontaneamente, ma deve attendere di essere interrogato.
I livelli di attenzione, a differenza di ieri pomeriggio, sono buone (ma due bambini si sono addormentati e un altro ha chiesto asilo politico in 1^B).
Anche la regola, dopo un po' di rodaggio è sostanzialmente rispettata.
Dunque, cominciamo:
ARANCIA
UVA
Chiedo se arancia e uva possono stare nello stesso insieme e perché.
Molte mani alzate e la risposta è corretta, sono entrambi frutti.
Si prosegue:
APE
FARFALLA
Anche su queste, più o meno tutti sono d'accordo, possono stare insieme perché sono animali.
Propongo l'insieme che contiene farfalla e uva, è un coro di no.
Allora propongo ape e arancia. Naturalmente, poiché sono focalizzati sulla cosa e non sulla parola, sono propensi a rifiutarlo, ma io insisto e dico che una ragione per metterli insieme c'è. Li invito a guardare le parole scritte che rileggo.
A questo punto una bambina arriva alla conclusione che cominciano tutte e due per A.
ALBERO
FUNGO
Molti hanno capito il trucco e indicano come possibile l'insieme ape, arancia, albero.
Un bambino dice che anche fungo e albero possono stare insieme perché sono piante.
Una bambina si porta avanti e osserva che farfalla e fungo hanno la stessa iniziale.
Il cuore con la freccia lo hanno già visto, ma cosa significhi (è un simbolo di un'astrazione) bene bene non lo sanno. Dico che significa una cosa che interessa soprattutto i ragazzi più grandi di loro, arrivano i primi avvicinamenti all'area semantica: fidanzata dice uno, sposarsi, prova un altro. E' ancora una bambina a trovare la soluzione,
AMORE
ARCOBALENO, questo, anche se non colorato, non so come, lo identificano subito. Facciamo una digressione per vedere se, tra tutti, sanno ricostruire l'ordine dello spettro.
Piano piano, vengono fuori: rosso-arancione-giallo-verde-azzurro-viola. Per completezza d'informazione li ragguaglio del fatto che tra azzurro e viola c'è l'indaco. Questo nome piace, qualcuno lo memorizza e durante il lavoro successivo vorrebbe utilizzarlo.
Ormai sul criterio della lettera iniziale, si va come dei treni: ape, arancia, albero, amore, arcobaleno.
PISTOLA
TOPO
Pistola non può unirsi con niente (non tento di sollecitare il passaggio dal particolare al generale: pistola/arma), ma topo, su indicazione unanime, va con ape e farfalla.
BANDIERA, resta isolata.
AEREO, ovazione, nell'insieme di ape, arancia, albero, amore, arcobaleno.
Chiedo se può andare con farfalla. Perplessità, ma poi ci arrivano in più di uno: vola!
Propongo di completare l'insieme delle cose volanti e non c'è storia: ape, farfalla, aereo.
ASINO
Ormai è immediato: ape, arancia, albero, amore, arcobaleno, aereo, asino.
Qualcuno propone: ape, farfalla, topo, asino. Che va benissimo.
Complico la questione, chiedendo se posso fare due insiemi diversi:
ape/farfalla
topo/asino
e perché.
Imbarazzo, invito due maschi a imitare l'asino e il topo e due femmine a imitare ape e farfalla. Saltano così fuori, quasi immediatamente i due criteri:
animali con 4 zampe - animali con le ali
ANGURIA
AQUILA
ARMADIO
finiscono tutti subito nell'insieme delle parole che cominciano per A, aquila in quello degli animali e in quello delle cose che volano, anguria in quello dei frutti.
Sono molto soddisfatto, ma c'è ancora tempo e voglio verificare quanto sia rimasto nella memoria a breve di tutta la discussione.
Per prima cosa scrivo alla lavagna l'insieme delle parole che cominciano per A:
Le leggo, le contiamo, le rileggo, poi cancello.Consegno a tutti un foglio con il diagramma di Venn e il cartellino A e invito a disegnarvi, copiando dalla lavagna solo gli animali e le cose che cominciano per A.
Partecipano al lavoro 20 bambini, perché uno continua a dormire e l'esule, nel frattempo rimpatriato, sciopera.
La bambina che si è appena svegliata non ha, naturalmente, idea di cosa si debba fare e copierà tutti i disegni.
Ma a parte lei e un altro che non ha evidentemente capito, i lavori vanno tutti bene.
Li pubblico tutti domani, con relative valutazioni, perché adesso sono stanco.
Godetevi un'anteprima:
C'è da far passare una mezz'oretta, ha smesso di piovere e quasi tutti si sono meritati un recupero di cortile. Si esce.