mercoledì 24 settembre 2014

destra e sinistra 1

Affrontiamo la questione del riconoscimento di destra e sinistra, che riprenderemo anche in palestra.
Sulla questione, i nostri bambini si dividono, come molti adulti, in tre categorie:

  • A SICURI, che hanno ben interiorizzato le lateralità;
  • B ANSIOSI, che devono ogni volta recuperare la procedura necessaria;
  • C RELATIVISTI, a cui la questione sembra di nessuna importanza pratica.
L'errore dei gruppi B e C è identico: affrontano, anche se con opposto atteggiamento, il problema sul piano cognitivo
Destra e sinistra sono cose da sapere e quindi quelli diligenti si sforzano, mentre i meno coscienziosi lasciano perdere.
Ma io sono propenso a credere che la lateralità non sia un sapere ma un'abilità e dunque non una cosa passivamente immagazzinata dalla mente nei contesti esperienziali, ma generata in questi contesti dal reciproco coinvolgimento con gli altri nelle ordinarie attività quotidiane (qui cito, più o meno letteralmente, P. Bourdieu).
Dunque, niente accanimenti, un po' di ragionamento e molto gioco.

Nel lavorare sulla mano sinistra, abbiamo ripassato i nomi delle dita e colorato ogni dito con un colore.
Quando faremo la meno destra, bisognerà colorare con gli stessi colori le dita corrispondenti.
Cominceremo, quindi a ragionare su un asse di simmetria.



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